• Centro Aiuti per l'Etiopia Onlus

    La nostra storia

    1983 - 2020

1983 - Fondazione

Nasce il Centro Aiuti per l’Etiopia Onlus per volere e su iniziativa di Roberto Rabattoni, attuale Presidente dell’associazione.

1985 - Primi progetti in Etiopia

  • “Adottati a distanza” i primi bambini in condizione di vulnerabilità
  • Apertura del primo piccolo ospedale a Maganasse
  • Realizzazione del primo pozzo a Owiatè
  • Dall’Italia, inviati fino al 1993, 36 containers con beni di prima necessità e attrezzature varie in Etiopia e Eritrea

1986 - Avvio delle costruzioni

  • Apertura del primo asilo a Maganasse, successivamente ampliato
  • Avvio della costruzione delle scuole e asili a Burat Gheto, Owiatié, e Oma

1987 - Il primo laboratorio

All’interno di tre container viene attivato il primo laboratorio professionale per la fabbricazione di scarpe per i lebbrosi

1988 - Il refettorio

Apertura di un refettorio a Oma

1989 - Il primo punto di soccorso

Realizzato punto di primo soccorso a Indibir

1990 - Il CAE e l'Eritrea

  • Estesa l’adozione a distanza in Eritrea
  • Acquistata un’autoambulanza per popolazione del Guraghe
  • Acquisto di un generatore per l’alimentazione di una pompa per l’acqua
  • Consegnate attrezzature diagnostiche alla missione di Nazareth

1991 - L'accreditamento per le adozioni internazionali

  • Ottenuto l’accreditamento dalla Commissione per le Adozioni internazionali
  • A Kassala costruzione di un edificio in Sudan per ospitare i profughi in fuga

1992 - Nuovi refettori

Costruzione di un refettorio nella periferia di Addis Abeba e a Yeterek

1993 - I bambini e i disabili

  • A Yeterek avvio lavori dell’asilo per 1000 bambini
  • Acquisto di protesi e apparecchi ortopedici per disabili
  • Inviato in Eritrea un fuoristrada per il traporto di malati gravi
  • Ricostruzione di 40 abitazioni tipiche (tucul) nel villaggio di Ferhen.
  • Approvvigionamento idrico a diverse missioni in Eritrea tramite autobotte

1994

  • Partono i lavori della scuola di agraria a Yeterek
  • In periferia di Addis Abeba viene ultimato l’asilo-refettorio chiamato San Francesco dotato di 6 aule scolastiche
  • Apertura del Villaggio Madonna della Vita ad Addis Abeba

1995 - Il villaggio Madonna della Vita

  • Ristrutturati alcuni edifici del villaggio Madonna della Vita che saranno destinati all'accoglienza ed assistenza di bambini orfani in attesa di essere adottati da genitori italiani

1996

Prosegue il grande impegno organizzativo nella distribuzione dei sostegni a distanza ai bambini

1997

Si consolida l'impegno dell'Associazione nell'adozione giuridica

1998 - I Viaggi della Speranza

L'avvio dell'iniziativa umanitaria “Viaggi della Speranza” consente di curare in Italia persone affette da gravi patologie. Attivi fino al 2018

1999

A Nazarhet avviati i lavori per la costruzione di un refettorio

2000 - Adozione giuridica

  • Nel corso dell’anno sono stati 61 i bambini arrivati in Italia grazie all’adozione Internazionale
  • Iniziati i lavori di ampliamento del Villaggio Madonna della Vita

2001

Al Villaggio Madonna della Vita di Addis Abeba viene conclusa la costruzione dell'ala destinata ad accogliere i bambini ammalati, degli ambulatori e anche della chiesa. Sono funzionanti il pozzo e il forno per il pane

2002

l Villaggio Madonna della Vita è stato terminato il raddoppio e l’arredo dell’edificio destinato ad accogliere i bambini orfani. Costruita una nuova palazzina con aule per asilo e scuola interna e un parco giochi di 250 m2 con altalene, giostra e scivoli

2003

  • Apertura del Villaggio Madonna della Vita ad Addis Abeba
  • In periferia di Addis Abeba viene ultimato l’asilo-refettorio chiamato San Francesco dotato di 6 aule scolastiche
  • Partono i lavori della Scuola di agraria a Yeterek

2004

  • A Indibir avviata la realizzazione di una scuola con refettorio e terminata la costruzione di un istituto professionale di falegnameria, meccanica e sartoria 
  • Inviati aiuti per il sostentamento degli orfani accolti nell’orfanotrofio statale di Bahirdar
  • Invio di aiuti ai profughi eritrei dei campi di Kassala, Port Sudan e Khartoum
  • Aiuti ai senzatetto di Addis Abeba attraverso la distribuzione di beni di prima necessità
  • Apertura di un ambulatorio medico nel Guraghe
  • Avviata la costruzione di 5 centri di prima accoglienza per minori orfani o abbandonati

2005 - Acqua, un bene per tutti

  • Realizzazione di 11 pozzi nella zona del Guraghe
  • A Indibir costruiti un asilo, una scuola primaria e una scuola secondaria inferiore per 1.040 studenti
  • Acquisto di 200 banchi per la scuola di Indibir e invio di aiuti ad alcune scuole in Sudan frequentate dai profughi eritrei
  • Apertura di una mensa per i bambini di Weliso

2006 - Asili a Kulit e Goru

  • Costruzione di un asilo a Kulit e Goru per 150 bambini e di una scuola a Goru e Wolkitè
  • Allestimento di una scuola superiore a Indibir e rifacimento del tetto di una scuola in Sudan
  • La “Casa della Speranza”, presso il villaggio Madonna della Vita, ospita bambini sieropositivi


2007

  • Terminata la costruzione di una scuola a Barkarè
  • Dotato di cucina e refettorio l'asilo realizzato l'anno precedente a Kulit
  • A Indibir inizio lavori della mensa per 500 poveri e terminata la scuola "Arti e mestieri" alla quale potranno accedervi 400 studenti ogni anno
  • Assistenza agli orfani ospiti dei centri di prima accoglienza di Cittu, Indibir, Nazareth e nel Wollaita
  • Avviato il progetto “Operazione Donna” che proseguirà fino al 2013
  • Avviato un progetto di sviluppo agricolo nel Guraghe
  • Primi lavori per una casa di accoglienza destinata a sieropositivi a Combolcha

2008 - La carestia in Wollaita

Interventi per fronteggiare la carestia nel Wollaita

2009 - Superate le 33.000 adozioni a distanza

  • Superate le 33.000 adozioni a distanza
  • Avviamento dei lavori per la costruzione del Centro di accoglienza "Giovanni Paolo II" ad Areka

2010

Apertura della “Mensa dei poveri” per fronteggiare l’emergenza alimentare che colpisce gran parte della popolazione di Wolkitè

2011 - Il centro di accoglienza Beato Giovanni Paolo II

  • Apertura ad Areka del Centro di accoglienza "Beato Giovanni Paolo II" per bambini malati o disabili
  • All’interno di un edificio in muratura appositamente costruito, nascono piccole cooperative femminili per la realizzazione di manufatti di cemento e parrucchiere da donna. Ne beneficiano 120 donne

2012 - Nuove costruzioni a Zizencho

A Zizencho, nel Guraghe, costruiti un asilo e una scuola primaria

2013

  • Donate oltre 2.000 coperte agli sfollati del campo profughi di Dembidolo
  • Messa a coltura dei terreni del Centro di accoglienza “San Giovanni Paolo II” ad Areka

2014 - Reparto Maternità a Gimbi

  • Completata una nuova ala Maternità all'ospedale statale di Gimbi 
  • Inaugurate una scuola materna e primaria ad Adama e una scuola secondaria superiore a Soddo
  • Primi interventi alle donne affette da struma tiroideo nell’ambito del progetto “Chirurgia a Gimbi, operazione gozzo”
  • Si dà il via al progetto “Cure mediche”
  • Ultimata la costruzione a Mugi di un istituto professionale di falegnameria, meccanica e sartoria
  • Apertura a Gimbi della Casa di prima accoglienza per minori

2015

  • Avvio lavori per la realizzazione del Centro di accoglienza “San Pio da Pietrelcina” a Gimbi
  • Realizzazione delle prime strutture per dar vita a un allevamento di bestiame su larga scala a Gimbi
  • Realizzazione di un pozzo presso il Villaggio Madonna della Vita
  • Realizzati due ambulatori medici presso il campo profughi di Dembidolo

2016 - La carestia colpisce l'Etiopia

  • Distribuzione di derrate alimentari a sostegno delle comunità più colpite dalla peggiore carestia degli ultimi 30 anni
  • Messa a coltura dei terreni del Centro di accoglienza “San Pio da Pietrelcina” a Gimbi
  • Si dà il via al progetto “Aiuta una mamma”
  • A Wolisso ampliata la scuola primaria delle suore salesiane con l'edificazione di 4 nuove aule

2017 - Inaugurazione dell'ospedale di Soddo

  • Inaugurazione dell’ospedale di Soddo e del centro diagnostico dotato di TAC
  • Realizzazione di due pozzi ad Indibir e Makalè
  • Fornitura di carrozzine per disabili

2018 - Apertura del Centro accoglienza San Pio per minori disabili

  • Terminati i lavori di costruzione del Centro di accoglienza "San Pio da Pietrelcina" a Gimbi, vengono accolti i primi 29 bambini in condizioni di vulnerabilità
  • Costruzione di latrine e fornitura di 2.300 letti al carcere di Gimbi
  • Distribuzione di pane, acqua e beni di prima necessità con il progetto “Bambini di strada”
  • A Boditi costruito un refettorio, un'aula per i bambini dell'asilo, rifatti i servizi igienici e ristrutturate le aule della scuola primaria
  • Progettazione di due pozzi per i villaggi di Wolkitè e Adagamùs

2019 - Salute e acqua

  • Progetto "Viaggi della Speranza": Yorosan, bambina di  2 anni affetta da una malattia cardiaca è stata operata in Italia con esiti positivi 
  • Progetto "Operazione donna III": stipulato nuovo accordo con l'ospedale di Soddo e le Autorità governative locali per operare e curare 2.500 donne affette da prolasso uterino 
  • Iniziati i lavori per la costruzione di una scuola elementare nella località di Abuna
  • Pozzo e rete idrica di distribuzione: terminati a Wolkitè; avviati e quasi terminati ad Abuna 
  • Avviata la costruzione di 185 unità abitative per i Gumuz che vivono in abitazioni fatiscenti e insalubri
  • Distribuiti generi alimentari e medicinali per fronteggiare la carestia e l'emergenza sanitaria a Mokonissa, nel Wollaita
  • Proseguita l'attività nei Centri di accoglienza per bambini disabili e sieropositivi di Areka e Gimbi
  • Proseguito il sostegno a distanza dei circa 48.000 bambini distribuiti negli 80 villaggi assistiti in Etiopia 

2020 - Assistenza umanitaria e scuola

  • Progetto "Operazione donna III": sottoposte ad intervento chirurgico e dimesse le prime 1.300 donne affette da prolasso uterino 
  • Nei pressi di Galiye Rogda sono state costruite le prime casette per gli abitanti di etnia Gumuz
  • Terminati i lavori ad Abuna per la realizzazione di un pozzo e di una rete idrica dotata di 8 punti di distribuzione
  • Ad Abuna completata la costruzione e l'allestimento di una scuola materna finanziata da un singolo benefattore. Terminati anche i lavori della nuova scuola primaria costituita da 5 edifici che accoglieranno 1.440 bambini e ragazzi 
  • A Indibir avviati i lavori di ampliamento della scuola materna, gestita dalle suore francescane, con la costruzione di una palazzina a 2 piani dotata di 6 aule
  • Proseguita l'attività nei nostri centri di accoglienza ad Areka e a Gimbi dove vivono 160 bambini disabili o sieropositivi
  • Siccità, alluvioni devastanti e invasione di sciami di locuste hanno fortemente minato la capacità di sopravvivenza di molte comunità e la pandemia ha ulteriormente peggiorato le condizioni di vita. Grazie ai fondi del 5 X mille dell'ultimo biennio e a quanto raccolto tramite gli  appelli di cui si sono fatti portavoce i volontari dell'associazione, sono state organizzate distribuzioni di generi alimentari in diverse località del paese, in particolare nella zona del Wollaita
  • A Berkoncio iniziata la costruzione di una scuola primaria che sarà intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Costituita da 3 edifici, potranno accedervi circa 2.500 alunni
  • Proseguito il progetto dell'Adozione a Distanza rivolto a bambini e famiglie in stato di necessità. Nel 2020 il sostegno è stato avviato in quattro nuovi villaggi
  • A Shebraber, nella zona del Guraghe, siamo intervenuti in partenariato con altri enti per costruire una scuola materna e una scuola primaria
  • A Boditi, nel Wollaita, iniziati i lavori per la costruzione di una scuola materna gestita dalle suore di Sant'Anna

2021- Un aiuto a tutto campo per la sopravvivenza, l’istruzione e la salute

  • Distribuzione di generi alimentari alle comunità più colpite dalla carestia durante tutto il corso dell’anno (a Mokonissa, nella zona del Wollaita e di Kambatta)
  • Nonostante non sia stato possibile per il nostro staff effettuare il censimento (monitoraggio) annuale a causa del Covid-19 e della guerra civile, è proseguito il progetto dell'Adozione a Distanza grazie alla collaborazione del personale delle amministrazioni locali. Solo in due località nella regione del Tigray, Makalè e Wukro, non è stato possibile proseguire l’attività a causa degli scontri e dei conseguenti sfollamenti da parte della popolazione. Il programma di sostegno a distanza è stato avviato in un altro villaggio, Kindo Koysha, nel sud dell’Etiopia
  • Introdotta una nuova formula di sostegno a distanza: “Sostieni una famiglia” è rivolta ad un intero nucleo famigliare
  • Proseguita l'attività nei nostri centri di accoglienza ad Areka e a Gimbi dove vivono 160 bambini disabili o sieropositivi
  • A Mokonissa avviata la costruzione di due edifici con 16 camere destinate all’accoglienza di bambini denutriti o colpiti da malattie infettive
  • A Soddo sono iniziati i lavori per la realizzazione di una casa di accoglienza destinata a mamme e bambini in stato di estrema indigenza. Il Ministero delle Donne, partner del progetto, garantirà vitto e alloggio fino a quando le ospiti non riusciranno a raggiungere un’autonomia economica
  • Proseguito in ambito sanitario il progetto “Cure mediche” con l’obiettivo assicurare il diritto alla salute a coloro che non hanno i mezzi per curarsi
  • A Humbo in fase di ampliamento la clinica oculistica grazie alla costruzione di un ambulatorio dotato di camera sterile, sala operatoria e camere di degenza
  • Conclusi i lavori di ampliamento di una scuola materna a Indibir
  • Realizzata a Boditi una scuola primaria dotata di un laboratorio multidisciplinare; sempre a Boditi conclusi i lavori di ampliamento di una scuola materna in grado di accogliere 1.500 bambini
  • A Berkoncio prossima alla conclusione la costruzione di una scuola primaria ed iniziata la costruzione di una scuola materna
  • In fase di realizzazione una scuola primaria a Sike Danama, villaggio nel sud-est dell’Etiopia, destinata a oltre 2.000 studenti
  • Nei pressi di Galiye Rogda sono state costruite tutte le 185 casette destinate alla comunità Gumuz
  • Iniziati i lavori per dotare Mesena Banko, villaggio a sud-ovest di Addis Abeba, di un pozzo con rete idrica
  • Sviluppato un sistema di raccolta dell’acqua piovana presso la chiesa di Badesse

2022 - La peggiore carestia degli ultimi 40 anni e l'istruzione

  • Intensificata la distribuzione di generi alimentari per far fronte alla peggior carestia registrata negli ultimi 40 anni
  • A Gunchure, zona del Guraghe, siglato un accordo con le autorità locali per la realizzazione di una scuola materna e una primaria 
  • A Hossana avviato il completamento di una scuola primaria. I lavori, iniziati dalle autorità locali, erano stati interrotti a causa della mancanza di fondi pubblici
  • Avviati i lavori per la costruzione di due scuole pubbliche, una materna e una primaria, a Sibaye Korke, frazione di Boditi

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