Areka (ARK)

Areka è una cittadina di circa 31.500 abitanti (censimento 2007), 300 km a sud-ovest di Addis Abeba nella regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud. Il villaggio di Areka 1 appartiene alla zona amministrativa del Wollaita ed è il centro amministrativo del distretto di Boloso Sore. È una delle tre città più popolate della zona, insieme a Soddo e a Boditi.

Amministrativamente l’Etiopia è uno stato federale suddiviso in dieci stati regionali (o regioni) e due città autonome, Addis Abeba e Dire Daua. Gli stati regionali, politicamente autonomi, sono a loro volta divisi in zone, le zone in distretti (woreda) e i distretti in quartieri (kebele). Le regioni, costituite su base etnica e linguistica, variano enormemente per area e popolazione. La regione Sidama è stata istituita il 18 giugno 2020 a seguito di un referendum a favore di una maggiore autonomia, tenutosi nell’ex zona Sidama, allora appartenente alla regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud.

Areka rispecchia la pluralità etnico-confessionale caratteristica dell’Etiopia che conta più di 80 gruppi etnici: quello numericamente più rilevante ad Areka è costituito dai Wolayta (oltre il 90% degli abitanti) che parla la lingua wolaytta. Solo una percentuale ridotta della popolazione parla amarico, lingua ufficiale dell’Etiopia. I Wolayta sono un’etnia conosciuta per i vestiti colorati e le particolari danze. Dal punto di vista confessionale prevalgono i cristiani ortodossi mentre protestanti e cattolici rappresentano una minoranza.

Economia

L’agricoltura è il settore predominante e occupa gran parte della popolazione. Il terreno è relativamente fertile ma l’estrema povertà che affligge l’area, non consente l’utilizzo di tecniche e pratiche in grado di determinare un significativo miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione. È quindi un’attività caratterizzata da un basso livello di sviluppo tecnologico e da un’alta dipendenza dalle precipitazioni.
I prodotti maggiormente coltivati sono: cotone, caffè, teff (cereale proprio dell’Etiopia e dell’Eritrea utilizzato per l’enjera, piatto tipico locale), enset (pianta chiamata “falso banano” dalla quale si ricava la farina per ottenere una sorta di pane), tabacco, canna da zucchero, tè, spezie, miglio, frutta e ortaggi.

Viaggio di febbraio 2019

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L’adozione a distanza ad Areka

Periodicamente il nostro staff locale si reca ad Areka, identificato con la sigla ARK, per monitorare il progetto, attivo dal 2008, e incontrare i bambini. In questa occasione ne constata le condizioni, il permanere dello stato di necessità, verifica i dati e scatta una foto. L’erogazione del sostegno si concretizza successivamente con il trasferimento della quota direttamente sul conto corrente della famiglia del bambino. Ad Areka il Centro Aiuti per l’Etiopia è attivo anche con altri progetti volti a tutelare l’infanzia in difficoltà. Nel 2011 è stato inaugurato il Centro di accoglienza “San Giovanni Paolo II” che ospita un centinaio di bambini disabili o sieropositivi ai quali sono assicurarti assistenza, cure medico-riabilitative e istruzione.

1 – Il termine “villaggio” da noi utilizzato per comodità, non è sempre riconducibile a un vero e proprio centro abitato: spesso identifica una città (ad esempio, Addis Abeba, Mugi, Wolkitè), in altri casi è riferito a una zona, un quartiere o una vasta area geografica, come nel caso di Dawro Konta.