Boditi (BOD, VWL)

Boditi è una località nel sud dell’Etiopia, circa 300 km da Addis Abeba nella Regione Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud. È il centro amministrativo del distretto (woreda) Damot Gale nella Zona del Wollaita.

Amministrativamente l’Etiopia è uno stato federale suddiviso in dieci stati regionali (o regioni) e due città autonome, Addis Abeba e Dire Daua. Gli stati regionali, politicamente autonomi, sono a loro volta divisi in zone, le zone in distretti (woreda) e i distretti in quartieri (kebele). Le regioni, costituite su base etnica e linguistica, variano enormemente per area e popolazione. La regione Sidama è stata istituita il 18 giugno 2020 a seguito di un referendum a favore di una maggiore autonomia, tenutosi nell’ex zona Sidama, allora appartenente alla regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud.

Sulla base dei dati forniti dall’Ufficio centrale di statistica riferiti al 2007, Boditi ha una popolazione di circa 24.000 abitanti, oltre 48.000 secondo le stime per il 2016.

La Zona del Wollaita e anche Boditi rispecchiano la pluralità etnico-confessionale che caratterizza il Paese nel suo complesso. Il gruppo etnico più numeroso è qui quello dei Wolayta (96% degli abitanti) mentre gli altri gruppi etnici insieme raggiungono solo il 4%. La lingua wolaytta è conseguentemente utilizzata da quasi la totalità della popolazione e l’amarico, lingua ufficiale dell’Etiopia, è assolutamente marginale. Sulla base dell’ultimo censimento (2007) il 71% degli abitanti si professa protestante, il 21% appartiene alla Chiesa cristiano ortodossa d’Etiopia e il 5% è cattolico.

Nei pressi di Boditi, all’interno del distretto di Damot Gale, è stato ritrovato un sito megalitico con quattro stele. Altri ritrovamenti sono stati documentati nel distretto di Boloso Sore vicino ad Areka. L’Etiopia, in particolare il sud del Paese, è una delle aree più importanti e ricche al mondo di stele e megaliti di origine locale.

Economia

L’agricoltura è il settore predominante e occupa gran parte della popolazione. Il terreno è relativamente fertile ma l’estrema povertà che affligge l’area, non consente l’utilizzo di tecniche e pratiche in grado di determinare un significativo miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione. È quindi un’attività caratterizzata da un basso livello di sviluppo tecnologico e da un’alta dipendenza dalle precipitazioni.

I prodotti maggiormente coltivati sono: cotone, caffè, teff (cereale proprio dell’Etiopia e dell’Eritrea utilizzato per l’enjera, piatto tipico locale), tabacco, canna da zucchero, tè, spezie, miglio, frutta e ortaggi. Una peculiarità del terreno è il suo colore rosso intenso che diventa nero-marrone durante la stagione delle piogge; nella stagione secca diventa estremamente duro tanto da poter essere arato soltanto dopo le piogge.

Viaggio del 11-13 Febbraio 2019

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L’adozione a distanza a Boditi

L'adozione a distanza a Boditi  risale al 2008 quando ci erano state segnalate famiglie residenti in distretti confinanti con la zona del Wollaita, non distanti dal nostro Centro di accoglienza di Areka. Successivamente, nel 2018, abbiamo iniziato il sostegno anche a bambini residente nella stessa cittadina di Boditi e nelle zone limitrofe. I primi sono stati identificati con il codice VWL e i secondi con il codice BOD

Generalmente una volta all'anno il nostro staff locale si reca nei villaggi, o in località facilmente raggiungibili dalla famiglie che vivono in piccoli agglomerati sparsi sul territorio,  per monitorare il progetto e incontrare i bambini. Per questa ragione, nel 2019 i nostri collaboratori hanno convocato i bambini identificati con la sigla VWL presso il Centro di accoglienza San Giovanni Paolo II ad Areka. Il resoconto dell'incontro è disponibile qui. Durante questi incontri i nostri operatori constatano le condizioni dei bambini, il permanere dello stato di necessità, verificano i dati e scattano una foto. L’erogazione del sostegno si concretizza successivamente con il trasferimento della quota direttamente sul conto corrente della famiglia del bambino.

Il termine “villaggio” da noi utilizzato per comodità, non è sempre riconducibile a un vero e proprio centro abitato: spesso identifica una città (ad esempio, Addis Abeba, Mugi, Wolkitè), in altri casi è riferito a una zona, un quartiere o una vasta area geografica, come nel caso di Dawro Konta.