Wolisso (WLS)

Wolisso, anche conosciuta come Waliso o con il precedente nome di Ghion, è una città dell’Etiopia sud-occidentale a circa 100 km da Addis Abeba nella Regione dell’Oromia. Appartiene alla zona amministrativa Shewa sud-occidentale ed è capoluogo dell'omonimo distretto (woreda).

Dal punto di vista amministrativo l'Etiopia è suddivisa in nove regioni (o stati regionali) etnicamente e politicamente autonome a cui si aggiungono due città autonome, Addis Abeba e Dire Daua. Le regioni sono a loro volta suddivise in 68 zone. Le zone sono suddivise in 550 distretti (woreda), molte a statuto speciale, e i distretti in kebele (equiparabili a un quartiere, frazione o piccola località abitata in cui risiede un gruppo di persone).

Sulla base del censimento nazionale del 2009 Wolisso ha una popolazione totale di 59.685 abitanti. Dal punto di vista religioso il 63,29% pratica il cristianesimo ortodosso etiope, il 19.06% è protestante e il 16,36% musulmano.

La zona Shewa sud-occidentale, di cui Wolisso fa parte, si caratterizza per un’integrazione tra le etnie Oromo, Guraghe e Chebo. Sulla base del censimento del 2007 condotto dalla Agenzia Centrale di Statistica etiope (CSA), i tre più grandi gruppi etnici sono gli Oromo (87,08%), gli Amhara (6,16%) e i Gurage (5,06%); tutti gli altri gruppi etnici costituiscono l'1,7% della popolazione. L’oromiffa è parlato come prima lingua dall'84,85%, l'8,41% parla amarico, lingua ufficiale dell’Etiopia, e il 5,57% parla guraghigna.

Economia

Importante ricordare la coltivazione del caffè nel distretto di Wolisso. Tuttavia, sebbene sia un’importante coltura fonte di reddito, meno di 2.000 ettari sono destinati alle piantagioni.

Nei pressi di Wolisso è presente la seconda azienda del Paese impegnata nel settore della floricoltura di proprietà della società indiana Surya Blossoms.

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L’adozione a distanza ad Wolisso

Periodicamente il nostro staff locale si reca a Wolisso, identificato con la sigla WLS, per monitorare il progetto, gestito in collaborazione con le Suore francescane, e incontrare i bambini. In questa occasione ne constata le condizioni, il permanere dello stato di necessità, verifica i dati e scatta una foto. L’erogazione del sostegno si concretizza successivamente con il trasferimento della quota direttamente sul conto corrente della famiglia del bambino.

1 – Il termine “villaggio” da noi utilizzato per comodità, non è sempre riconducibile a un vero e proprio centro abitato: spesso identifica una città (ad esempio, Addis Abeba, Mugi, Wolkitè), in altri casi è riferito a una zona, un quartiere o una vasta area geografica, come nel caso di Dawro Konta.